I taralli sono un prodotto tipico della tradizione meridionale, in particolare di quella pugliese, che secoli fa aveva nel tarallo un vero e proprio sostituto del pane.
Nato come un prodotto consumato da contadini, che erano soliti mangiarlo quando si spostavano per curare i loro campi ed erano lontani da casa, oppure davanti al focolare insieme a un bicchiere di vino, il tarallo costituisce un ottimo snack da consumare a merenda o per un aperitivo.
Come ogni ricetta tradizionale che si rispetti esistono moltissime versioni che variano, da luogo a luogo o addirittura di famiglia in famiglia, sia nella forma sia negli ingredienti.
La forma più tradizionale dei taralli pugliesi è rotonda e piccola, ma spesso se ne trovano anche più grandi di forma ovale e allungata.
La versione proposta è quella classica che prevede l’impiego di olio extravergine di oliva, vino e semi di finocchio nell’impasto.
Le cotture sono due: la prima fase prevede che i taralli siano lessati, la seconda che vengano cotti in forno.
In questa ricetta è possibile modificare le quantità di olio e vino in base al gusto personale. Si consiglia inoltre di utilizzare una farina a basso tenore proteico, come la Garofalo 170W, al fine di ottenere un prodotto più friabile.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- Farina W 170 Garofalo: 500 g
- Olio extravergine di oliva: 125 g
- Vino bianco: 125 g
- Sale: 10 g
- Semi di finocchio: Quanto basta
In una ciotola versate la farina con i semi di finocchio; sciogliete il sale nel vino bianco. Unite alla farina gradualmente il vino e l’olio e impastate.
Lavorate l’impasto per qualche minuto fino a ottenere una massa omogenea e sufficientemente liscia. Fate riposare in una ciotola coperta per circa 20 minuti.
Suddividete l’impasto in pezzi da circa 30-35 g ciascuno aiutandovi con una spatola e una bilancia; questa operazione semplifica la formatura e vi consente di ottenere taralli della stessa dimensione, per una cottura uniforme, e di lavorare con un impasto rilassato ed elastico. Procedete con la realizzazione dei taralli dandogli la forma che desiderate. La formatura classica prevede di tirare dei filoncini e ripiegare gli estremi chiudendoli.
Terminata la formatura, portate a bollore l’acqua in una pentola capiente, versate pochi taralli alla volta e scolateli non appena salgono a galla. Lasciateli asciugare su un telo finché non sono raffreddati (i taralli possono essere infornati anche a distanza di alcune ore dalla lessatura). Metteteli in una teglia e infornate a 220 °C, per 20 minuti circa, fino a doratura.